La Cronistoria del ricovero del Santo Padre Francesco al Gemelli dal 14 febbraio 2025

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 14.02.2025 – Vik van Brantegem] – Riportiamo i Comunicati emessi dalla Sala Stampa della Santa Sede sulla salute di Papa Francesco dal 14 febbraio 2025, giorno del suo ricovero al Policlinico Agostino Gemelli in Roma. Sono riportate con parsimonia anche alcuni commenti.
Preghiamo perché il Signore sostenga e consoli il Santo Padre in questo momento di prova: Oremus pro Pontífice nostro Francisco. Dominus conservet eum, et vivíficet eum, et beatum faciat eum in terra, et non tradat eum in animam inimicorum eius – Preghiamo per il nostro Papa Francesco. Il Signore Lo conservi, Gli doni vita e salute, Lo renda felice sulla terra e Lo preservi da ogni male.
In aggiornamento.


Seconda foto: Raúl Berzosa, Papa Francesco, 2020, olio su tela, 73×100 cm. Dipinto realizzato per la Casa Sacerdotale di San Juan de Ávila della Diocesi di Almeria.
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 14 febbraio 2025: «Questa mattina, al termine delle udienze, Papa Francesco si ricovera al Policlinico Agostino Gemelli per alcuni necessari accertamenti diagnostici e per proseguire in ambiente ospedaliero le cure per la bronchite tutt’ora in corso». «Il Santo Padre a seguito dell’acuirsi della bronchite di questi giorni ha effettuato gli accertamenti specialistici ed ha iniziato la terapia farmacologica ospedaliera. I primi esami effettuati dimostrano una infezione delle vie respiratorie. Le condizioni cliniche sono discrete; presenta lieve alterazione febbrile».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 15 febbraio 2025: «Il Papa ha passato una notte serena, ha dormito bene. Stamattina ha fatto colazione e ha letto alcuni quotidiani. Continuano gli accertamenti e le terapie». «Papa Francesco ha riposato tutta la notte. Non ha presentato episodi febbrili. Gli accertamenti eseguiti nel corso della giornata confermano l’infezione delle vie respiratorie. La terapia è stata leggermente modificata in base agli ulteriori riscontri microbiologici. Gli esami di laboratorio odierni riscontrano il miglioramento di alcuni valori. Nel corso della mattina ha ricevuto la Santa Eucarestia, quindi ha alternato il riposo alla preghiera ed alla lettura. Per facilitare la ripresa, lo staff medico ha prescritto riposo assoluto; pertanto nella giornata di domani, domenica 16 febbraio, il Santo Padre non guiderà la preghiera dell’Angelus, ciononostante ha inteso inviare il testo per la relativa pubblicazione».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 16 febbraio 2025: «Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Le condizioni cliniche sono stazionarie e prosegue l’iter diagnostico terapeutico prescritto dallo staff medico. Questa mattina ha ricevuto l’Eucarestia ed ha seguito la Santa Messa in televisione. Il pomeriggio ha alternato la lettura al riposo».
– Post Facebook di Lorenzo Vitali del 17 febbraio 2025: «È emblematico come – nel giro di ventiquattro ore e anche meno – si sia alzato un muro di quasi indifferenza mediatica (ben diversa dal rispettoso silenzio) nei confronti di uno dei personaggi più “social” ed “à la page” dell’orbe terracqueo, che per anni ha imperversato tra interviste a riviste di gossip ed ospitate televisive. Ma è ancora più emblematico che – di fronte ad un Romano Pontefice che sta percorrendo gli ultimi metri del suo cammino terreno (qualche giorno, nella più ottimistica previsione, leggendo con lucidità le comunicazioni della Sala Stampa della Santa Sede, che sta mostrando tutta la sua inadeguatezza) – nessun Cardinale abbia pubblicamente invitato il popolo cristiano a pregare per l’anima del Santo Padre. E soprattutto non si ha notizia di alcun Cardinale o Vescovo che, a Roma o nel mondo, stia celebrando od inviti a celebrare “Missæ pro Pontifice infirmo”; piuttosto una pesantissima coltre di silenzio che prelude – salvo forse qualche strenuo pretoriano – ad un fuggi-fuggi generale ed ad un riposizionamento in vista dell’imminente Conclave» [QUI].
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 17 febbraio 2025: «I risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e nella giornata odierna hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia. Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata. Il Santo Padre continua ad essere apiretico e sta proseguendo la terapia prescritta. Le condizioni cliniche sono stazionarie».
– Post Facebook di Vik van Brantegem del 17 febbraio 2025: «Noi preghiamo per il Santo Padre, anche quando sta bene, con maggior ragione quando è sofferente. Si chiama empatia e Cattolicesimo» [QUI].
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 18 febbraio 2025: «Gli esami di laboratorio, la radiografia del torace e le condizioni cliniche del Santo Padre continuano a presentare un quadro complesso. L’infezione polimicrobica, insorta su un quadro di bronchiectasie e bronchite asmatiforme, e che ha richiesto l’utilizzo di terapia cortisonica antibiotica, rende il trattamento terapeutico più complesso. La tac torace di controllo alla quale il Santo Padre è stato sottoposto questo pomeriggio, prescritta dall’equipe sanitaria vaticana e da quella medica della Fondazione Policlinico “A. Gemelli”, ha dimostrato l’insorgenza di una polmonite bilaterale che ha richiesto un’ulteriore terapia farmacologica. Ciononostante Papa Francesco è di umore buono. Questa mattina ha ricevuto l’eucarestia e, nel corso della giornata, ha alternato il riposo alla preghiera e alla lettura di testi».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 19 febbraio 2025: «Il Papa ha trascorso una notte tranquilla, si è svegliato e ha fatto colazione». «Le condizioni cliniche del Santo Padre si presentano stazionarie. Gli esami del sangue, valutati dallo staff medico, dimostrano un lieve miglioramento, in particolare degli indici infiammatori. Dopo aver fatto colazione ha letto alcuni quotidiani quindi si è dedicato alle attività lavorative con i suoi più stretti collaboratori. Prima di pranzo ha ricevuto l’Eucarestia. Nel pomeriggio ha ricevuto in visita il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con la quale si è trattenuto in forma privata per 20 minuti».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 20 febbraio 2025: «Il Papa ha trascorsa la notte serena, si è alzato e ha fatto colazione in poltrona». «Le condizioni cliniche del Santo Padre sono in lieve miglioramento. È apiretico ed i parametri emodinamici continuano ad essere stabili. Questa mattina ha ricevuto l’Eucaristia e successivamente si è dedicato alle attività lavorative».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 21 febbraio 2025: «In merito alle notizie diffuse da Rai News 24 oggi pomeriggio alle ore 16.11, la Sala Stampa della Santa Sede smentisce che ci sia stato un incontro ieri tra il Santo Padre e i Cardinali Gianfranco Ghirlanda e Pietro Parolin».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 22 febbraio 2025: «Le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo. Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata».
– Post Facebook di Vik van Brantegem del 22 febbraio 2025: «Anche oggi, nella ricorrenza della festa della Cattedra di San Pietro Apostolo, abbiamo pregato per il Santo Padre» [QUI].
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 23 febbraio 2025: «La notte è trascorsa tranquilla, il Papa ha riposato». «Le condizioni del Santo Padre permangono critiche; tuttavia da ieri sera non ha presentato ulteriori crisi respiratorie. Ha effettuato le due unità di emazie concentrate con beneficio e con risalita del valore di emoglobina. Stabile è rimasta la piastrinopenia; tuttavia alcuni esami sanguigni dimostrano una iniziale, lieve, insufficienza renale, allo stato sotto controllo. Prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ben orientato. La complessità del quadro clinico, e l’attesa necessaria affinché le terapie farmacologiche possano dare qualche riscontro, impongono che la prognosi resti riservata. Nel corso della mattina, presso l’appartamento allestito al 10° piano, ha partecipato alla Santa Messa, insieme a quanti in questi giorni di degenza si prendono cura di lui».
– Nel testo preparato dal Santo Padre Francesco per l’Angelus della VII Domenica del Tempo Ordinario, 23 febbraio 2025 si legge tra altro: «Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate. (…) In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me».
– Editoriale su Korazym.org di Andrea Gagliarducci del 24 febbraio 2025: La comunicazione relativa al ricovero di Papa Francesco è stata un po’ disomogenea negli ultimi giorni. All’inizio si è parlato di un caso medico molto complesso, che riguardava un paziente che non rispondeva alle cure o alle nuove terapie. Poi la Sala Stampa della Santa Sede ha parlato ufficialmente di polmonite bilaterale, che comunque si è aggiunta a un quadro clinico complesso (Incipit – Per continuare a leggere [QUI])
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 24 febbraio 2025: «La notte è trascorsa bene, il Papa ha dormito e sta riposando». «Le condizioni cliniche del Santo Padre nella loro criticità dimostrano un lieve miglioramento. Anche nella giornata odierna non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiforme; alcuni esami di laboratorio sono migliorati. Il monitoraggio della lieve insufficienza renale non desta preoccupazione. Continua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti. I medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi. In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso l’attività lavorativa. In serata ha chiamato il Parroco della Parrocchia di Gaza per esprimere la sua paterna vicinanza. Papa Francesco ringrazia tutto il popolo di Dio che in questi giorni si è radunato a pregare per la sua salute».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 25 febbraio 2025: «Il Papa ha riposato bene, tutta la notte». «Le condizioni cliniche del Santo Padre rimangono critiche, ma stazionarie. Non si sono verificati episodi acuti respiratori ed i parametri emodinamici continuano ad essere stabili. In serata ha effettuato una tac di controllo programmata per il monitoraggio radiologico della polmonite bilaterale. La prognosi rimane riservata. In mattinata, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, ha ripreso l’attività lavorativa».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 26 febbraio 2025: «Il Papa ha trascorso una notte tranquilla e sta riposando». «Le condizioni cliniche del Santo Padre nelle ultime 24 ore hanno mostrato un ulteriore, lieve miglioramento. La lieve insufficienza renale riscontrata nei giorni scorsi è rientrata. La TAC torace, eseguita ieri sera, ha evidenziato una normale evoluzione del quadro flogistico polmonare. Gli esami ematochimici ed emacrocitometrici della giornata odierna hanno confermato il miglioramento di ieri. Il Santo Padre continua l’ossigenoterapia ad alti flussi; anche oggi non ha presentato crisi respiratorie asmatiformi. Continua la fisioterapia respiratoria. Pur registrando un lieve miglioramento, la prognosi rimane riservata. Nel corso della mattina il Santo Padre ha ricevuto l’Eucarestia. Il pomeriggio è stato dedicato alle attività lavorative».
– Commento di Marco Mancini su ACI Stampa del 26 febbraio 2025: «Secondo qualificate fonti vaticane dopo aver trascorso una notte tranquilla, Papa Francesco stamane si è alzato, ha passato del tempo in poltrona e continua le terapie prescritte, compresa la somministrazione di ossigeno nelle modalità dei giorni scorsi. C’è attesa per la TAC a cui il Papa è stato sottoposto ieri per monitorare la polmonite bilaterale. L’esito potrebbe essere comunicato stasera, in concomitanza con il bollettino medico che solitamente viene diffuso intorno alle 19.00. Da quanto si apprende il Papa non avrebbe ricevuto altre visite mentre si lavora ad un nuovo incontro tra i medici che curano il Pontefice e i giornalisti entro la fine della settimana [Non c’è stato. VvB]. Nel frattempo si continua a pregare per Papa Francesco: stasera alle 21.00 il Rosario in Piazza San Pietro sarà guidato dal Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Sacro Collegio» [QUI].
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 27 febbraio 2025: «Il Papa nella notte ha dormito bene e ora sta riposando». «Le condizioni cliniche del Santo Padre si confermano anche nella giornata odierna in miglioramento. Oggi ha alternato ossigenoterapia ad alti flussi con ventimask. In considerazione della complessità del quadro clinico, sono necessari ulteriori giorni di stabilità clinica per sciogliere la prognosi. Il Santo Padre ha dedicato la mattina alla fisioterapia respiratoria alternandola al riposo, mentre il pomeriggio dopo una ulteriore seduta di fisioterapia si è raccolto in preghiera nella Cappellina dell’appartamento privato sito al 10° piano, ricevendo l’Eucarestia; quindi si è dedicato alle attività lavorative».
– Post Facebook di Valentina Villano del 27 febbraio 2025: «Vorrei far giungere un particolare ringraziamento alle giornaliste e ai giornalisti che, in questo periodo, per garantire l’informazione relativa alle condizioni del Santo Padre, si trovano spesso in situazioni rocambolesche, talvolta paradossali, mantenendo nonostante tutto un significativo decoro professionale. Grazie per questo servizio che ci offrite, così da poter essere vicini al Papa e alle sue condizioni fisiche». Concordo, ex professo (V.v.B.) [QUI].
– Post Facebook di Vik van Brantegem del 28 febbraio 2025: «Pro memoria. I comunicati vengono emessi dalla Sala Stampa della Santa Sede, che non è la Sala Stampa Vaticano, che peraltro non esiste. Repetita iuvant…» [QUI].
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 28 febbraio 2025: «Come nei giorni scorsi, la notte è trascorsa tranquilla e il Papa ora sta riposando». «Il Santo Padre nel primo pomeriggio di oggi, dopo una mattinata trascorsa alternando la fisioterapia respiratoria alla preghiera in cappella, ha presentato una crisi isolata di broncospasmo che ha, tuttavia, determinato un episodio di vomito con inalazione e repentino peggioramento del quadro respiratorio. Il Santo Padre è stato prontamente broncoaspirato ed ha iniziato la ventilazione meccanica non invasiva, con una buona risposta sugli scambi gassosi. Il Santo Padre è sempre rimasto vigile e orientato, collaborando alle manovre terapeutiche. La prognosi permane pertanto ancora riservata. In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia».
– Post Facebook di Andrea Paganini del 28 febbraio 2025: «C’è chi per il Papa ha pregato sempre, ogni singolo giorno, sacrificando per lui la propria vita, anche dalla croce su cui è stato inchiodato da innocente. Ma qualcuno finge di accorgersene solo ora. “Non ti curar di lor, ma guarda e passa”» [QUI].
– Post Facebook di Vik van Brantegem del 28 febbraio 2025: «”Quando fai qualcosa, sappi che avrai contro quelli che volevano fare la stessa cosa, quelli che volevano fare il contrario e la stragrande maggioranza di quelli che non volevano fare niente” (Confucio). “Avrai sempre qualcosa o qualcuno che ti ostacolerà a prescindere dal fatto che tu faccia una cosa o meno, o che tu la faccia buona o cattiva. La vita è una battaglia continua: in questo momento il tuo corpo sta lottando per non morire, il tuo sistema immunitario combatte aggressioni di ogni tipo. La stessa forza di gravità è qualcosa contro cui si deve lottare per stare in piedi. L’empatia serve proprio a questo: a facilitare questa lotta, a darsi una mano gli uni gli altri, a sostenerci per andare avanti nella vita e rendere le cose più leggere. Non esiste altro modo: senza collaborazione e solidarietà il mondo non potrà andare avanti in eterno” (Franco Palese)» [QUI].
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 1° marzo 2025: «La notte è trascorsa tranquilla, il Papa sta riposando». «Le condizioni cliniche del Santo Padre sono rimaste stabili. Ha alternato la ventilazione meccanica non invasiva a lunghi periodi di ossigenoterapia ad alti flussi, mantenendo sempre una buona risposta agli scambi gassosi. Il Santo Padre è apiretico e non mostra leucocitosi. I parametri emodinamici si sono sempre mantenuti stabili; ha continuato ad alimentarsi ed ha regolarmente effettuato la fisioterapia respiratoria, collaborando attivamente. Non ha presentato episodi di broncospasmo. Il Santo Padre è sempre vigile ed orientato. Nel pomeriggio ha ricevuto l’Eucarestia, quindi si è dedicato alla preghiera. La prognosi rimane riservata».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 2 marzo 2025: «La notte è stata tranquilla, il Papa riposa ancora». «Le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili anche nella giornata odierna; il Papa non ha necessitato di ventilazione meccanica non invasiva, ma unicamente di ossigenoterapia ad alti flussi; è apiretico. In considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata. Questa mattina il Santo Padre ha partecipato alla Santa Messa, insieme a quanti in questi giorni di degenza si prendono cura di lui, quindi ha alternato il riposo alla preghiera».
Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha comunicato che il Santo Padre Francesco ha ricevuto stamattina la visita del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, e del Sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato, Arcivescovo Edgar Peña Parra. Si tratta della seconda visita dei due, dopo quella di lunedì 24 febbraio 2025. Il Papa sente la vicinanza della gente, ha comunicato inoltre il Direttore della Sala Stampa a proposito di quanto Papa Francesco ha fatto sapere nel testo scritto per l’Angelus odierno: «Vorrei ringraziarvi per le preghiere, che si elevano al Signore dal cuore di tanti fedeli da molte parti del mondo: sento tutto il vostro affetto e la vostra vicinanza e, in questo momento particolare, mi sento come “portato” e sostenuto da tutto il Popolo di Dio. Grazie a tutti!».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 3 marzo 2025: «Il Papa ha riposato bene tutta la notte». «Nella giornata odierna, il Santo Padre ha presentato due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo. Sono pertanto state eseguite due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni. Nel pomeriggio è stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Il Santo Padre è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante. La prognosi rimane riservata».
– Post Facebook di Vik van Brantegem del 4 marzo 2025: «L’unica fonte per la salute del Santo Padre a cui mi attendo è la Sala Stampa della Santa Sede (di cui sono stato per 30 anni l’Assistente, con Dott. Joaquín Navarro-Valls e poi Padre Federico Lombardi, S.I.), che aggiorna ogni giorno, la mattina e la sera, con i bollettini medici. Sono questi che riporto qui in tempo quasi reale (i miei impegni permettendo) e che vanno letti con molta attenzione (da chi è capace di leggere, di comprendere e di intendere). Chi non li trova credibili si fidi pure degli autorevoli informatori sul social o dei vaticanisti super informati, che citano “fonti Vaticani” (già questo indica l’inganno, perché la fonte istituzionale è la Santa Sede), rigorosamente anonime e quindi potrebbero essere anche dei giardinieri dei Giardini Vaticani o degli ascensoristi del Palazzo Apostolico Vaticani (sempre “Vaticani” sono, cioè, persone che si trovano sul Colle Vaticano, in Città del Vaticano, nello Stato della Città del Vaticano). O dicono il nome e qualifica della “fonte” o tacciono» [QUI].
Commento di Bree A. Dail: «Oppure, se la fonte deve essere anonima, dimostra la sua esistenza con delle prove a sostegno. Ci aspettiamo che i bambini facciano questo a scuola per quanto riguarda le fonti delle loro relazioni… I giornalisti vengono pagati per fare questo lavoro, ma con meno requisiti? Non credo, più rigore!»
Risposta di Vik van Brantegem: «Esattamente. Se un giornalista vuole usare informazioni di una fonte che resta anonima, se la prenda lui la responsabilità di quello che diffonde, dichiarando che è farina del suo sacco».
Risposta di Valentina Villano: «Non generalizziamo, dire i giornalisti vuol dire colpire i tanti, come ho scritto nel mio post di qualche settimana fa, che in situazioni rocambolesche come questa riescono ad essere deontologicamente corretti e a dare un servizio veritiero».
Commento di Valentina Vilano: «Hai servito la Chiesa per oltre quarant’ anni, mai servendotene… perché sei un Uomo onesto limpido e leale. Nel tuo lavoro ti sei distinto sempre per coerenza e trasparenza, oltre che per eccellenti doti professionali… ed io ti sono accanto da oltre dieci anni con amore e immensa stima. Per quanto riguarda il Santo Padre, già in un altro post abbiamo invitato tutti a comprendere il vero senso della parola empatia, quella sconosciuta oserei dire, ed è proprio questo il momento di lasciare spazio al silenzio e alla preghiera nel rispetto di un uomo che per quanto rappresenti la carica morale più alta del pianeta, resta sempre un uomo, che sta soffrendo e a mio parere molto. Ergo invitiamo al digiuno da parole inutili e irriverenti, esortiamo al silenzio orante».
Per vedere tutti i commenti [QUI].
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 4 marzo 2025: «Il Papa ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo». «Nella giornata odierna le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili. Non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria, né broncospasmo. È rimasto apiretico, sempre vigile, collaborante alle terapie e orientato. Questa mattina è passato alla ossigenoterapia ad alti flussi ed ha eseguito la fisioterapia respiratoria. Questa notte, come programmato, verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva fino a domani mattina. La prognosi rimane riservata. Durante la giornata ha alternato preghiera e riposo e questa mattina ha ricevuto l’Eucarestia».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 5 marzo 2025: «Il Papa ha riposato bene nella notte, si è svegliato poco dopo le 08.00». «Il Santo Padre anche oggi è rimasto stazionario senza presentare episodi di insufficienza respiratoria. Come programmato, durante il giorno, ha effettuato l’ossigenoterapia ad alti flussi e nella notte verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Il Santo Padre ha incrementato la fisioterapia respiratoria e quella motoria attiva. Ha trascorso la giornata in poltrona. In considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata. Questa mattina, nell’appartamento privato sito al 10° piano, il Santo Padre ha partecipato al rito della benedizione delle Sacre Ceneri che gli sono state imposte dal celebrante, quindi ha ricevuto l’Eucarestia. Successivamente si è dedicato ad alcune attività lavorative. Sempre nel corso della mattina ha chiamato P. Gabriel Romanelli, Parroco della Sacra Famiglia di Gaza. Nel pomeriggio ha alternato il riposo al lavoro».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 6 marzo 2025: «La notte è trascorsa tranquilla, il Papa sta ancora riposando». «Le condizioni cliniche del Santo Padre sono rimaste stabili rispetto ai giorni precedenti. Anche oggi non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria. Il Santo Padre ha continuato con beneficio la fisioterapia respiratoria e quella motoria. I parametri emodinamici e gli esami del sangue sono rimasti stabili. Non ha presentato febbre. I medici mantengono ancora la prognosi riservata. In considerazione della stabilità del quadro clinico il prossimo bollettino medico verrà diffuso nella giornata di sabato. Quest’oggi il Santo Padre si è dedicato ad alcune attività lavorative nel corso della mattina e del pomeriggio, alternando il riposo e la preghiera. Prima di pranzo ha ricevuto l’Eucarestia».
– Toccato dai numerosi messaggi di affetto che quotidianamente gli vengono inviati, e grato per le preghiere del popolo di Dio, il Santo Padre Francesco ha registrato un breve messaggio audio di ringraziamento in spagnolo, diffuso questa sera 6 marzo 2025 all’inizio dell’undicesima recita consecutiva del Rosario per la salute del Papa alle ore 21.00 in Piazza di San Pietro: “Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute dalla Piazza, vi accompagno da qui. Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca. Grazie”.
– Riflessioni di due vaticanisti sulla Curia romana e sulla comunicazione della Santa Sede mentre il Papa è al Gemelli del 6 marzo 2025 [QUI]
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede del 7 marzo 2025: «Il Papa ha trascorso una notte tranquilla e si è svegliato poco dopo le 8.00».
– Comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede dell’8 marzo 2025: «La notte è trascorsa tranquilla, il Papa sta riposando». «Le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia. Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento. Il Santo Padre è sempre rimasto apiretico. Sono migliorati gli scambi gassosi; gli esami ematochimici ed emocrocitometrici si confermano stabili. I medici, al fine di registrare anche nei prossimi giorni questi iniziali miglioramenti, prudenzialmente mantengono la prognosi ancora riservata. Questa mattina il Santo Padre, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, si è raccolto in preghiera all’interno della Cappellina dell’appartamento privato, mentre il pomeriggio ha alternato il riposo alle attività lavorative».
Foto di copertina: Roberto Ferri, Papa Francesco, 2014, olio su tela, 95×75 cm, Palazzo Apostolico, Città del Vaticano.